Tutti i libri di Giovanni Zenone e il meglio dell'editoria cattolica
li puoi trovare anche nella Libreria Fede & Cultura
in viale della repubblica, 15 - 37126 Verona (Quartiere Borgo Trento) Tel. 045-941851 www.libreriafedecultura.com
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martedì 4 giugno 2013

Festival di Fede & Cultura 2013

di Mauro Faverzani
L'accoglienza è fatta dai bambini
È stato un successo il secondo Festival Nazionale di Fede & Cultura, per la prima volta promosso assieme al mensile “Radici Cristiane”: oltre 250 persone da tutta Italia domenica 26 maggio hanno affollato il pur ampio salone dell’Istituto Salesiano San Zeno di Verona, dove si è svolto l’evento.
Applauditissima la relazione dell’ex-Presidente dello Ior, il prof. Ettore Gotti Tedeschi, cui l’europarlamentare Lorenzo Fontana ha consegnato il premio “S.Giovanna d’Arco”, assegnatogli dall’editore di “Fede & Cultura” Giovanni Zenone per la coerenza con cui, pur tra le traversie, ha saputo sempre svolgere il proprio mandato al vertice della

lunedì 15 aprile 2013

Conferenza stampa a Montecitorio contro Emma Bonino


Per informazioni sul libro clicca qui
Il presidente di Fede & Cultura, prof. Giovanni Zenone, invita alla conferenza stampa di presentazione del libro su Emma Bonino a Montecitorio, Hotel Nazionale, alle ore 12 di martedì 16 aprile. La conferenza stampa è organizzata da Giuristi per la Vita, col presidente Gianfranco Amato. Ci sarà la presenza di Stefano Spinelli, numerosissimi parlamentari, Danilo Quinto Autore del libro, il Prof. Zenone stesso.

sabato 29 dicembre 2012

La madre dei Giuda non abortisce mai

Come sappiamo sono sempre più numerosi i traditori della Fede, i seguaci di Saruman per usare l'esempio letterario di Tolkien, i cattolici del dialogo o cattolici di sinistra, o democratici che dir si voglia per esemplificare con la politica. Il mio articolo Prudenza o vigliaccheria? ha così colpito nel segno che c'è stato subito chi ha gridato di dolore e ha vomitato la rabbia di sentirsi

giovedì 13 dicembre 2012

Va bene tutto, tranne la dottrina cattolica

di Francesco Alberti
Giovanni Zenone è un docente di IRC, Insegnamento della religione cattolica, nelle scuole superiori di Verona. La sua religiosità, la sua cultura, la sua forma mentis è quella di un cattolico tradizionalista. Persona preparata sul piano accademico e culturale, è l’inventore delle Edizioni Fede & Cultura. I numerosi titoli del catalogo della Casa editrice, alcuni dei quali firmati anche da teologi e uomini di Chiesa, dicono che Zenone gode di stima presso molti. È sposato ed è lui stesso insieme alla moglie a condurre la casa editrice. La coppia ha sei bambini.
È accaduto tempo fa che la Curia di Verona abbia ritirato a Giovanni Zenone l’idoneità ad insegnare la religione cattolica

lunedì 10 dicembre 2012

Nomina episcopale di don Abbondio

di Giovanni Zenone
Don Abbondio: la Chiesa del dialogo
Riporto il comunicato ufficiale dell'illustrissimo signor Innominato: "Esprimiamo soddisfazione per la nomina episcopale di don Abbondio con la quale si onora la sua prudenza e il suo spirito di dialogo con le autorità civili e in particolare con l'amico e rispettabilissimo nobile don Rodrigo. Con questa nomina la Chiesa del dialogo dimostra tutta la sua carica profetica".

sabato 8 dicembre 2012

La tristezza e lo sdegno

P. Giovanni Cavalcoli OP
di La Voce di don Camillo
Monta lo sdegno dei cattolici per il trattamento vergognoso inflitto al nostro Direttore dalla Curia diocesana di Verona. Riportiamo il comunicato su Riscossa Cristiana di P. Giovanni Cavalcoli o.p., già Officiale della Segreteria di Stato Vaticano e il rilancio di Pontifex Roma.

Come tutti sappiamo da due giorni, la notizia è certa. Il vescovo di Verona, Giuseppe Zenti, pare aver ottenuto il suo scopo: il licenziamento del dott. prof. Giovanni Zenone, già editore di Fede & Cultura, dall'insegnamento di religione a scuola. La notizia sta suscitando grande clamore e tristezza in ambienti cattolici e non; oggi riportiamo

giovedì 6 dicembre 2012

Il Vescovo di Verona licenzia Giovanni Zenone: troppo cattolico!

Colpito il nostro Direttore per colpire Fede & Cultura
Affermiamo la nostra piena e affettuosa solidarietà al prof. Giovanni Zenone, che con grande competenza e abnegazione dirige la Casa Editrice Fede & Cultura, che in questi anni si è affermata come una delle più vivaci e qualificate voci della cultura cattolica. Preghiamo per lui e per la sua famiglia, e preghiamo perchè la Santa Chiesa ritrovi l'Unità nella Fede.

Paolo Deotto, Direttore di Riscossa Cristiana


di Francesca Castellaneta
Può un Vescovo togliere l’insegnamento della religione cattolica ad un docente con più titoli degli altri, fedele alla Chiesa, assiduo alla preghiera, ai sacramenti, sposato con sei figli? Può far relegare quell’insegnante al ruolo di bidello in una biblioteca raddoppiando le sue ore di lavoro? Può umiliarlo così nella sua vocazione?  Può una Diocesi motivare la rimozione con presunte “carenze pedagogiche e didattiche”, nonostante il fatto che personalità della cultura e della Chiesa Cattolica (tra cui Padre Giovanni Cavalcoli, già Officiale della Segreteria di Stato della Santa Sede) siano intervenuti a suo sostegno e che almeno tre dei suoi alunni abbiano manifestato la volontà di entrare in Seminario?

Sì che può. Nonostante il premio “Attilio Mordini” ricevuto dal Professore dall’Associazione Europea Scuola e Professionalità docente nel 2008, nonostante il premio Vaticano “Giuseppe Sciacca” che tre mesi dopo la rimozione gli veniva attribuito dal Cardinale Castrillon Hoyos con la seguente motivazione: “Docente di straordinaria perizia e qualità pedagogiche, ha dato impulso alla diffusione di una sana cultura teologica e storica, scevra da compromessi ideologici e unicamente orientata a superiori finalità spirituali

sabato 23 giugno 2012

Per costruire insieme cose ancora più grandi

Partecipa anche tu  quest'opera santa!
Per sostenere Fede & Cultura vai all'url http://www.fedecultura.it/donazioni.php

martedì 8 novembre 2011

Chi ha assassinato la Cattedrale?

Venerdì 11 NOVEMBRE 2011 ore 21.00
Sala del Capitano - Hotel posta - Piazza Del Monte, 3 - REGGIO EMILIA
presentazione del libro
ASSASSINIO DELLA CATTEDRALE
di Stefano Maccarini Foscolo
Clicca sulla copertina
con la partecipazione di
Andrea Zambrano - caposervizio del Giornale di Reggio
e collaboratore del giornale on line "labussolaquotidiana.it"
Giovanni Zenone - direttore editoriale di "Fede & Cultura"
e dell'autore - Stefano Maccarini Foscolo

per informazioni:
[email protected] / http://www.soscattedrale.re.it / 342-3207911

lunedì 30 maggio 2011

Premio del Mevd

Il momento in cui ricevo la targa-premio con la dicitura: "A Giovanni Zenone per il prezioso e infaticabile impegno di Fede & Cultura"
Sabato 28 maggio numerose famiglie, religiosi e sacerdoti da diverse parti d’Italia (da Trento a Roma, da Trieste a Torino, da Genova a Verona, da Milano a Firenze e da tante altre città) si sono ritrovate in Piazza Malvezzi davanti al Duomo di Desenzano per manifestare insieme per la Vita, contro la “cultura della morte” disgregatrice della nostra società. Lungo il percorso, in gran parte snodato attraverso stradine di campagna, si è proceduto marciando e gustando, allo stesso tempo, pregevoli scorci suggestivi dell’incantevole lago di Garda, resi ancor più limpidi dal fortunale abbattutosi in quei luoghi lacustri il giorno precedente. Anche la temperatura era assai gradevole, così come la lunga carovana di persone che liberamente ha marciato, pregato e cantato fino alla splendida Abbazia benedettina di Maguzzano

lunedì 13 dicembre 2010

Premio Giuseppe Sciacca 2010

Mons. D'Ercole consegna targa e medaglia del premio al Prof. Zenone
Città del Vaticano, sabato 11 dicembre 2010
Nella stupenda cornice della Pontificia Università Urbaniana, nell'Aula Magna, sotto l'alta presidenza del Cardinale Darìo Castrillòn Hoys, del Rev. Prof. Mons. Bruno Lima e alla presenza del Segretario particolare di Sua Santità Papa Benedetto XVI, di autorità civili, militari e religiose, il Direttore di Fede & Cultura Prof. Giovanni Zenone Ph.D., accompagnato dalla consorte e responsabile amministrativa Prof.ssa Camilla Viola, ha ricevuto dalla mani del Vescovo di L'Aquila Mons. D'Ercole il premio speciale per l'editoria della IX edizione del Premio Internazionale Giuseppe Sciacca con questa motivazione:
“Docente di straordinaria perizia e qualità pedagogiche, ha dato impulso alla diffusione di una sana cultura teologica e storica, scevra da compromessi ideologici e unicamente orientata a superiori finalità spirituali nel rispetto della verità oggettiva, secondo il perenne insegnamento del Magistero della Chiesa”.
Monsignor Georg Gänswein, segretario particolare di Sua Santità Benedetto XVI, è intervenuto alla cerimonia di premiazione della IX edizione del Premio Internazionale "Giuseppe Sciacca", portando la benedizione del Sommo Pontefice.
Sono giunti rallegramenti da tutta Italia presso la nostra sede per il prestigioso riconoscimento della Chiesa per l'apostolato della Carità intellettuale e dell'intelligenza svolto dalla Casa Editrice Fede & Cultura a servizio della Verità storica, filosofica, religiosa e per la diffusione del sapere in fedeltà integerrima al Sacro Magistero.
Fede & Cultura esprime gratitudine a Dio e alla Chiesa per questo premio inaspettato e si impegna a fare sempre meglio per il futuro con l'aiuto e sotto la protezione dei propri protettori Maria Santissima, San Giuseppe, il Beato Antonio Rosmini, san Giovanni Calabria e san Josemaria Escrivà de Balaguer per il bene come, della Chiesa e a servizio del Romano Pontefice.
SOLI DEO GLORIA!
Mons. Georg Gänswein, Segretario personale del Papa accanto a Mons. D'Ercole

Il Card. Darìo Castrillon Hoyos e il Rev. Prof. Mons. Bruno Lima

Primo piaano di Mons. Georg Gänswein e di Mons D'Ercole

L'Aula Magna dell'Università Urbaniana gremita di pubblico che applaude

Il Prof. G. Zenone Ph.D. e la consorte Prof.ssa C. Viola alla cerimonia


giovedì 9 dicembre 2010

Eco della stampa

Il settimanale L'Ottimista parla di me e Fede & Cultura sul n. 40 dell'8 dicembre 2010. Clicca qui per leggere l'articolo di Antonio Padovano.

giovedì 24 giugno 2010

Intervista a Radio Pace


Ecco l'intervista che mi ha fatto Radio Pace e che è andata in onda alcuni giorni fa.

mercoledì 16 giugno 2010

Parlano di noi

Venerdì vi aspetto alle ore 19,00 in viale della repubblica, 15 all'inaugurazione della Libreria Fede & Cultura! Per l'occasione ho avuto la grazia di essere intervistato da Zenit. Vi allego l'intervista.

http://www.zenit.org/article-22866?l=italian

L’editrice Fede & Cultura apre le prime librerie

Intervista del direttore, il prof. Giovanni Zenone di Antonio Gaspari

ROMA, martedì, 15 giugno 2010 (ZENIT.org).- L’editrice Fede & Cultura (http://fedecultura.com), sorta nel 2005, pur essendo piccola, dedicata a un mercato di nicchia, e pur pubblicando titoli scomodi, non omologati alla cultura dominante, è già fin dal primo anno di nascita in attivo.
La casa editrice è passata dalla pubblicazione di pochi titoli, a 50 novità annue. Parte dei profitti viene investita in pubblicità e soprattutto in un progetto per aprire una rete di librerie con le stesse caratteristiche di coerenza e coraggio.
Venerdì 18 giugno alle ore 19:00 verrà inaugurata e benedetta la prima libreria di Fede & Cultura a Verona (Viale della Repubblica, 15). Nel contempo un'altra libreria di Fede & Cultura verrà aperta a Desenzano del Garda (nel Duomo di via Roma, 5).
Incuriositi dalla singolarità di questo fenomeno editoriale, ZENIT ha intervistato il prof. Giovanni Zenone , Direttore di Fede & Cultura.

Lei è dottore di ricerca in Filosofia, visiting professor presso l’Istituto Filosofico e Teologico di Scutari (Albania) e professore di Religione Cattolica a Verona. E’ giovane ma ha già una famiglia numerosa con cinque figli. Come e perché ha deciso di fondare la casa editrice Fede & Cultura?

Zenone: Perché era difficile trovare libri davvero cattolici, anche nelle librerie cattoliche. Insieme ad alcuni giovani amici cattolici, giornalisti e saggisti, avevamo difficoltà a farci pubblicare. Ho pensato semplicemente che forse fosse il caso di auto-pubblicarci. Tutto è poi cominciato col libro (“In quella casa c’ero anch’io”) di un santo e anziano sacerdote di Verona, don Ferdinando Rancan, per il quale egli stesso ci ha prestato i soldini per la pubblicazione. Da lui viene anche l’idea del nome: un modo per coniugare due realtà, la fede e la cultura, che il mondo laicista vuole dividere a tutti i costi, ma che noi cattolici sappiamo essere unite. Da allora è stato un crescendo che ha portato alla pubblicazione, in quattro anni e mezzo, di 160 titoli. Oggi pubblichiamo un libro a settimana e Fede & Cultura è diventata il punto di riferimento del cattolicesimo autentico, cioè quello fedele al Papa.

Quanti libri pubblica ogni anno? E di che genere?

Zenone: Oggi pubblichiamo circa cinquanta titoli all’anno, soprattutto di saggistica varia su temi morali, storici, familiari, sessuali e letterari. L’interesse maggiore è per una revisione storica alla luce della fede autentica, per l’apologetica, cioè la difesa della fede, la spiritualità, il Magistero dei Papi.

Il mondo sempre più secolarizzato e la crisi mondiale stanno mettendo in difficoltà molte case editrici. In campo cristiano poi diverse case editrici si sono piegate al mercato e pubblicano testi discutibili. Da questo punto di vista lei ha fondato una casa editrice fedele al Magistero papale, che non avrebbe avuto nessuna possibilità di sopravvivere. Quali sono le ragioni di questa crescita?

Zenone: A differenza delle case editrici laiche che stanno subendo una grave difficoltà, e a differenza delle edizioni che sono nate cattoliche ma poi hanno un pò relativizzato la loro vocazione, Fede & Cultura ha una crescita annua a due cifre. La ragione è spirituale e di mercato. La ragione spirituale credo sia la Grazia e la benedizione che Dio ci dà in questo servizio a Lui, alla Chiesa, al Papa e alla verità. La ragione di mercato è che l’identità religiosa forte, in un tempo di dispersione, di crisi, sia morale che religiosa che economica, è una carta vincente. Quando crollano le false sicurezze del mondo, allora molte più persone ritornano a Dio, alla fierezza cattolica e alla vera fede.

Lei non si è accontentato di aver fondato una casa editrice ma adesso comincia a far nascere librerie con la sigla di Fede & Cultura. Può illustrarci il suo progetto culturale e come pensa di diffonderlo attraverso i libri e la rete?

Zenone: Il nostro progetto è far nascere una catena di librerie Fede & Cultura in tutta Italia, in modo che tutti sappiano che quando vedono il marchio Fede & Cultura ci sia la ragionevole certezza di trovare Buona Stampa, amore alla Madonna e al Papa, fedeltà alla Chiesa e al Magistero autentico, verità non contagiata dalla mentalità mondana e dalle eresie che - come dice Papa Benedetto XVI - vanno estirpate con il bastone del Pastore. Le prime due sono nate a Verona dove ci sarà l’inaugurazione e benedizione venerdì 18 giugno alle ore 19,00 (viale della repubblica, 15) e a Desenzano del Garda, nel Duomo di via Roma, 5. Spero che molti volonterosi ci contattino per aprirne altre in tutta la penisola. Abbiamo sempre una ampio spazio dedicato alla formazione dei bambini e dei ragazzi, con testi divertenti ma anche formativi.

Per queste sue attività è stato ricevuto anche dal Pontefice Benedetto XVI il 6 novembre 2006. Ci racconta di cosa avete discusso?

Zenone: Ho presentato al Papa Fede & Cultura e il nostro Apostolato della Carità intellettuale, o l’Apostolato dell’intelligenza - come dicevano rispettivamente il beato Antonio Rosmini e san Josemaría Escrivá de Balaguer. Gli ho donato un libro, “Cristo e la Scienza”, del padre Stanley L. Jaki. Gli ho domandato la Benedizione Apostolica sulla nostra missione, che sei giorni dopo è arrivata. Mi ha ascoltato con grande interesse, e a padre Jaki, che veniva dopo di me in udienza, ha detto di conoscere e apprezzare le sue/nostre pubblicazioni.

Quali sono gli ultimi testi pubblicati che lei consiglierebbe ai lettori?


Zenone: Il testo che sta avendo un successo enorme in questo momento è “Intrigo al Concilio Vaticano II”
di Rosa Alberoni, un thriller/verità che racconta la congiura che una cricca di modernisti ha ordito durante e dopo il Concilio per distruggere la Chiesa eliminando la Vergine Maria, i santi, l’Eucaristia e il Primato del Papa. Un romanzo divertente ma che aiuta anche a pensare, pregare, e amare la Chiesa. C’è poi “L’alba di tutto” di Robert H. Benson, scritto 100 anni fa. Come sarebbe il mondo - in questa terra - se il Cristianesimo fosse davvero il sale della terra, riconosciuto come tale. Emozionante! Imperdibili son poi “Cronache da Babele” di Palmaro e Gnocchi, “I nipotastri di Voltaire” di Edmondo Coccia, “Racconti vaticani” di Benny Lai e “Indagine sulla pedofilia nella Chiesa” di Francesco Agnoli ed altri.

E quali quelli di prossima pubblicazione?

Zenone: Un libro di due autori con le rivelazioni relative a ciò che accadde al Concilio e perchè certe utopie si sono diffuse nel dopo Concilio. Tale volume aiuterà a comprendere anche gli attacchi interni che stanno facendo tanto soffrire il Papa. E poi fra poco uscirà “La storia dell’Apologetica” del defunto Cardinale Avery Dulles. Un monumento! Confido nella Madonna che possano aiutare ancora tante persone a godere della verità e ad amarla.

martedì 13 ottobre 2009

Un riconoscimento graditissimo

Umanità è piangere senza vergognarsi
Con “Bentornato Don Camillo”, di Fabio Trevisan, Guareschi approda al teatro
di Giacomo Carioti (Distampa)

Ci sono in Italia dei fenomeni editoriali che smentiscono tutti i luoghi comuni sulla mancanza di libertà, sull’eccesso di conformismo, sulla assenza di alternative alla bassa mercificazione della cultura. Uno di questi fenomeni è certamente rappresentato dalla casa editrice di Verona “Fede & Cultura” (www.fedecultura.com). Un fenomeno, perchè -comunque la si pensi, sul piano politico , artistico o filosofico- in uno scenario dominato dalla sempre più bassa commercialità dei prodotti culturali, questa editrice si propone di pubblicare testi indirizzati -come del resto dichiara la sua ragione sociale- alla affermazione della Fede: e più precisamente della fede popolare, tradizionale, vicina ai sentimenti spontanei ed autentici. L’obiettivo viene perseguito attraverso edizioni di grande potenzialità comunicativa, destinate alla lettura da parte di chiunque, e al tempo stesso ineccepibili sul piano dell’analisi, tanto teologica quanto scientifica, morale ed esistenziale.
Numerosissimi sono i testi che ristabiliscono la giusta attenzione ai riti tradizionali della Chiesa e della spiritualità popolare; altrettanto numerosi i libri di confutazione di molti miti contemporanei ispirati da forze negative o orientati al male, alla discordia, alla confusione. Di sicuro interesse culturale poi i testi, decisamente alternativi, di contenuto prettamente letterario, narrativo, teatrale, o di critica di costume.
Fra questi ultimi, è interessante ricordare “Bentornato Don Camillo” di Fabio Trevisan, pubblicato in concomitanza con gli anniversari di Giovannino Guareschi, un autore “epurato”, ma ciò nonostante universalmente amato. Quello di Trevisan è un testo teatrale, che meriterebbe la rappresentazione in scena, per la godibilità del suo svolgimento e per la profondità dei contenuti proposti con delicatezza e spontaneità. Al centro della trama, ovviamente Don Camillo con l’antagonista Peppone: ma soprattutto lo stesso Guareschi, che svela sé stesso all’interno della sua saga del “Mondo Candido”. Non manca il richiamo ai valori della cristianità tradizionale -punto fermo della casa editrice, oltre che di Trevisan- attraverso il dialogo, a volte concitato, fra Don Camillo ed un giovane prete postconciliare, chiosato dall’intervento semplice e illuminante di Guareschi, che non perde l’occasione di dire la sua, con esempi alla portata di tutti: “…una Messa all’antica, per consolare i nostri morti che, pur non conoscendo il latino, si sentivano, durante la Messa, vicini a Dio, e non si vergognavano se, udendo levarsi gli antichissimi canti, i loro occhi si riempivano di lacrime”. Una parabola che ci fa pensare, e che tutto può spiegare.
L’autore di “Bentornato Don Camillo”, Fabio Trevisan, è un imprenditore veronese, studioso di filosofia e cofondatore dei “Gruppi Chestertoniani Veronesi” che organizzano eventi spettacoli e convegni incentrati sulla figura e sull’opera di Chesterton e del suo omologo italiano Giovanni Guareschi. Ha pubblicato numerosi libri, e le riduzioni teatrali dei romanzi di Chesterton “Le avventure di un uomo vivo” e “Il Napoleone di Notting Hill”.

Giacomo Carioti

domenica 23 novembre 2008

Premio "Attilio Mordini"

Sabato 22 novembre a Milano alle ore 15,00 presso la prestigiosa Sala Conferenze di Palazzo Reale è stato consegnato a Fede & Cultura, nella persona del suo Presidente Prof. Giovanni Zenone Ph.D. il Premio alla cultura “Attilio Mordini” istituito nella sua prima edizione (2008) dall'Associazione Europea Scuola e Professionalità docente (Aespi). Il Premio è stato attribuito da una giuria presieduta dal Prof. Giuseppe Manzoni di Chiosca per l'attività culturale svolta sia con le pubblicazioni personali quali Il Chassidismo Filosofia Ebraica, Cavinato Editore 2005; Maritain, Gilson e il senso comune, Cavinato Editore 2005; A sinistra di Dio, Fede & Cultura 2006, e i molti articoli su Il Timone sia per il lavoro di divulgazione culturale come Direttore di Fede & Cultura, casa editrice cattolica veronese con una diffusione nazionale capillare.





Nelle immagini dall'alto: Il Presidente dell'Aespi consegna il Premio al Prof. Giovani Zenone Ph.D.; Attestato del Premio; Stretta di mano con il Prof. Giuseppe Manzoni di Chiosca, Presidente della Commissione del Premio.

venerdì 5 ottobre 2007

Intervista che mi ha fatto Zenit

ZI07100414 - 04/10/2007
Permalink: http://www.zenit.org/article-12104?l=italian

Il “Messale Festivo Tradizionale”, per la “Buona Battaglia” della fede
Intervista al Direttore di “Fede & Cultura”, il prof. Giovanni Zenone


ROMA, giovedì, 4 ottobre 2007 (ZENIT.org).- Un giovane cattolico, docente di filosofia e religione, decide di diventare editore e pur non avendo denaro nel giro di due anni pubblica 50 titoli di grande valore, con ottimi risultati nelle vendite.
Il 15 di settembre, il giorno dopo l’entrata in vigore del Motu Proprio “Summorum Pontificum” sull’uso della Liturgia Romana anteriore alla Riforma del 1970, la sua casa editrice, che si chiama “Fede & Cultura”, pubblica il “Messale Festivo Tradizionale” nelle lingue latino ed italiano, attualmente l'unico in commercio di questo tipo.
Nell’Introduzione al volume, il Cardinale Darío Castrillón Hoyos, Presidente della Pontificia Commissione “Ecclesia Dei”, ha ringraziato l’editore: “Considero importante che si diffonda e si usi tale strumento, […] esso viene incontro a vere necessità di molti laici, e di non pochi giovani sacerdoti, che hanno conosciuto ed amano questa venerabile forma di perfetta adorazione al Padre”.
Il porporato ha detto di considerare “preziose le addizioni musicali che completano l’opera” e conclude esprimendo “compiacimento” per l’opera intrapresa.
Per conoscere la storia e le ragioni del successo di questa giovane casa editrice, ZENIT ne ha intervistato il Direttore, il prof. Giovanni Zenone.


Come è nata l'idea di fondare la casa editrice “Fede & Cultura”? Quanti volumi ha pubblicato e con che risultato?


Zenone: L’idea mi è nata collaborando al mensile di apologetica cattolica Il Timone. Molti autori del Timone erano e sono ottimi scrittori giovani e cattolici, ma le possibilità di farsi conoscere per divulgare buona stampa erano ridotte. Ho pensato che sarebbe stato bello dare a questa “Nazionale Giovani degli Apologeti” delle occasioni in più per divulgare una sana cultura, specialmente cattolica. Tutto insomma è nato dalla crisi dovuta al fatto che i grandi autori non facevano un granché per aiutare a crescere anche i piccoli.
Da autore mi sono così ritrovato editore. Ho potuto così realizzare il desiderio di evangelizzazione su vasta scala che mi sentivo nel cuore. Fino ad ora abbiamo pubblicato cinquanta titoli, in due anni: un numero da capogiro, considerando che siamo pochi e sostanzialmente tutti volontari. Abbiamo cominciato in un gruppetto di amici cattolici, senza un solo centesimo in tasca. Per il primo libro, “In quella casa c’ero anch’io” - sulla vita di Gesù - ci ha prestato i soldi per la pubblicazione l’autore, un santo sacerdote, don Ferdinando Rancan.
Il Signore ha manifestato benevolenza per questa nostra impresa: in capo a tre mesi avevamo quadruplicato l’investimento. Abbiamo restituito il prestito e con quello che avanzava abbiamo stampato altri volumi. Da allora è stato un crescendo di apprezzamento da parte di molti, anche di quelli che dapprincipio erano scettici sull’idea di fare una nuova casa editrice. Oggi, ormai, abbiamo un piccolo margine di profitto che ci permette di pagare i collaboratori e di investire su volumi più costosi, come è stato il “Messale Festivo Tradizionale”.

Ha investito molto sull'edizione del Messale? Da quanto tempo ci stava lavorando?

Zenone: Sì. Per quest’opera, senza nemmeno averli, ho rischiato una cifra a quattro zeri. Ero terrorizzato dall’idea che fosse un fallimento. Ho cominciato a lavorare all’idea un anno prima della pubblicazione del Motu Proprio “Summorum Pontificum” sulla liberalizzazione della Messa in latino di san Pio V. Nell’aria già si sentiva che la liberalizzazione era vicina nonostante qualche opposizione. Ricordo infatti che su Il Timone l’allora Card. Ratzinger aveva pubblicato un ampio dossier sulla liturgia del tutto favorevole ad una riscoperta della Tradizione cattolica.
Diversi tecnici ed esperti di liturgia tradizionale hanno lavorato indefessamente e gratis per realizzare il Messale per i fedeli, in latino e italiano, che non era pubblicato da quasi 50 anni. Abbiamo lavorato per fare un’opera che fosse bella, maneggevole e che aiutasse nella preghiera. È nato così il Messale Festivo Tradizionale: un’opera originale, da un punto di vista editoriale totalmente nuova, con traduzioni in italiano contemporaneo. Il risultato, frutto di un lavoro di sintesi fra l’antico messale di san Pio V e le moderne tecniche editoriali e linguistiche, è stato, senza falsa modestia, splendido e numerosissimi apprezzamenti ci giungono da ogni parte, in particolare da sacerdoti, liturgisti diocesani e fedeli laici. Il colpo da maestro è che il Messale edito da “Fede & Cultura” sia uscito il giorno dopo il Motu Proprio e sia l’unico in commercio.
Credo che tanti apprezzamenti siano anche dovuti alla bella lettera di encomio che il Cardinale Darío Castrillón Hoyos, Presidente della Pontificia Commissione “Ecclesia Dei”, ha voluto inviarci. Ha benedetto noi e quest’opera, auspicando che si divulgasse tra i fedeli e i sacerdoti. Questa benedizione ci è giunta grata dopo quella del Santo Padre Benedetto XVI che ci aveva personalmente ricevuto e al quale avevamo regalato una nostra pubblicazione. In capo ad una settimana ho avuto anche la gioia della benedizione scritta impartita su “Fede & Cultura” da parte del Papa stesso. Con queste grazie la Provvidenza si è mostrata benevola con noi! E di questo siamo grati.

Intende pubblicare solo libri che seguano la cultura cattolica?

Zenone: Intendo pubblicare solo Buona Stampa, e buona stampa cattolica che serva per la Buona Battaglia della fede e dell’apostolato cattolico. Di case editrici di proprietà cattolica, ma che pubblicano tutt’altro, financo cose contrarie o dannose alla fede, ce ne sono già sin troppe.

Quali sono i volumi in pubblicazione che vorrebbe segnalare?

Zenone: Vorrei segnalare, oltre al Messale di cui abbiamo parlato, anche lo splendido “Antonio Rosmini Virtù quotidiane” perché si scopre la santità di Rosmini - che verrà beatificato a Novara il 18 novembre - e che è uno degli ispiratori e protettori di “Fede & Cultura” col suo apostolato della carità intellettuale.
Ci tengo a segnalare anche “Ingresso alla Bellezza”, un testo che mostra che la fonte di ogni bellezza è Dio Uno e Trino e dove si confutano tanti svarioni su questo tema che si compiono anche in ambito liturgico, con quella che il Papa ha denunciato come una “creatività” fuor di luogo. È un testo che vuole proporre la bellezza: sono convinto infatti che più che brandire la spada si debba far vedere com'è bello e pieno di fascino essere cattolici, amare e servire Cristo e la Chiesa.
Sulla Messa in latino è importante il testo facile e divulgativo, ma profondo al contempo, di uno dei nostri migliori autori: Francesco Agnoli con “La Liturgia Tradizionale”.
In ogni caso il modo migliore per conoscere il nostro lavoro e acquistare i nostri libri - che si trovano anche in tutte le migliori librerie - è di visitare il sito http://www.fedecultura.com/ o scriverci a [email protected]. Chiedo sempre ai molti che ci apprezzano di aiutarci a fare Buona Stampa diffondendo fra amici e conoscenti i nostri libri. Grazie per quello che fate per quest’opera apostolica.

Arte sacra