Tutti i libri di Giovanni Zenone e il meglio dell'editoria cattolica
li puoi trovare anche nella Libreria Fede & Cultura
in viale della repubblica, 15 - 37126 Verona (Quartiere Borgo Trento) Tel. 045-941851 www.libreriafedecultura.com
Visualizzazione post con etichetta Omosessualità. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Omosessualità. Mostra tutti i post

domenica 31 gennaio 2016

Al Family Day c'ero anch'io

di Giovanni Zenone
Ai menagrami, ai comunisti travestiti da progressisti, da cattolici, da tradizionalisti, da democratici, da moderati, a quelli che criticano sempre e non sono mai davvero al lavoro in prima linea, ma si limitano a fare i commentatori e gli spettatori alla finestra io dico, con circa altri due milioni di italiani che al Family Day io c'ero, e ne sono fiero, come sono fiero della famiglia che Dio

mercoledì 30 settembre 2015

Dalla tutela delle minoranze alla dittatura dei mentecatti

di Giovanni Zenone
Questa mattina al radiogiornale ho percepito con maggiore chiarezza i difetti di pronuncia dei giornalisti. Difetto grave in chi usa proprio la voce per comunicare, quasi come se un taxista fosse senza patente. Erre moscia, la gl pronunciata j (fijio invece che figlio), erre alla francese (da sinistri radical chic), per non parlare dei congiuntivi dimenticati in favore dell'indicativo... 
Questo piccolo fatto che testimonia la deriva sociale e lo svaccamento culturale e professionale, mi ha suscitato una riflessione più generale.
Ingannando i popoli le nuove dottrine sono partite dalla tutela delle

lunedì 22 giugno 2015

In difesa dei nostri figli

UN MILIONE DI PERSONE, DI PADRI, DI MADRI E DI FIGLI E’ ANDATO IN PIAZZA PER DIFENDERSI DALL’INDOTTRINAMENTO E PER OPPORSI ALLA DEMOLIZIONE DELLA FAMIGLIA.
Anzitutto dobbiamo dire tutti un grande grazie a Kiko e al Cammino neocatecumenale. Siete stati grandi!
Fuori da questa bellissima festa di popolo c’era solo il solito mons. Galantino che aveva sfoderato un concetto che non ha nulla a che fare col cristianesimo:
“Un cristiano che si mette CONTRO qualcuno o qualcosa già sbaglia il passo”.
Una frase che suona come UNA BOCCIATURA DELLO STESSO GESU’. E POI DI TUTTA LA STORIA DEI MARTIRI CRISTIANI E DEI GRANDI TESTIMONI DELLA FEDE!!!
I capi di CL si sono accodati all’incredibile Galantino invece che ai vescovi amici del Movimento. Così si sono trovati

martedì 31 marzo 2015

Progresso?

di Giovanni Zenone
Avete mai sentito dire da qualche giovane o da qualche giovanilista "Questo è un modo vecchio di pensare, i tempi sono cambiati!"? Con l'implicita affermazione che le cose passate siano superate, inservibili per il presente e per il futuro, da rigettare. Se per un certo verso e per certe cose questa frase può aver senso, fatti salvi i continui corsi e ricorsi della storia in quasi tutti gli argomenti, per un altro è una frase disonesta. Quando infatti si dichiara vecchia una norma morale intramontabile e la si sostituisce con l'immoralità, allora non si è giovani, non si ama il bene che germina fresco, ma ci si sprofonda a

sabato 18 gennaio 2014

Il libro che denuncia la cosca gay

Clicca per acquistare in Kindle
Leggi fra meno di un minuto in Kindle il libro denuncia dell'operato della cosca gay che sta per far passare la legge per mettere in galera chi vuole difendere la famiglia. E poi i violenti siamo noi... Da Gianfranco Amato, presidente dei Giuristi per la vita.

Per acquistare in Kindle
Per acquistare in iBooks
Per acquistare in carta

sabato 4 gennaio 2014

Fermiamo la legge nazi-gay


Clicca per info e acquisti
Un rischio dittatura gravissimo - Gentile Amico, fra pochi giorni se passa la legge Scalfarotto potremo essere messi in prigione con stupratori, assassini e drogati perché abbiamo manifestato in favore dell'unico matrimonio possibile, quello fra uomo e donna !

Gli incubi di Orwell, Solov’ëv e Benson sono realtà! - La situazione da fine del mondo descritta con tinte fosche da Benson e Solov’ëv è ormai una realtà concreta per molti fratelli cristiani in Gran Bretagna e nord Europa messi in prigione, multati, cacciati dal lavoro per la loro fede cristiana e per la ripulsa per l'orrido peccato della sodomia, che oggi vogliono imporre alla società per arrivare a corrompere i nostri figli. Le persecuzioni terribili fondate su menzogne su scala industriale profetizzate da Orwell sono ormai il nostro cibo quotidiano coi giornali, la scuola, internet, la TV.


Cosa dobbiamo fare? - Ora è il momento di combattere con tutte le armi che abbiamo, innanzitutto quelle della cultura, della testimonianza, della preghiera, dello sdegno e con manifestazioni pubbliche. Noi Le offriamo uno strumento unico che, se passa la legge nazi-gay Scalfarotto, sarà bandito in tutta Italia e il suo Autore incarcerato: Omofobia o eterofobia? di Gianfranco Amato, presidente del Giuristi per la Vita con prefazione di S.E. Mons. Luigi Negri.

Mi aiuti a diffonderlo e a farlo arrivare a ogni parlamentare - Purtroppo ormai sappiamo che la maggioranza dei parlamentari non ha alcuna competenza culturale in questo campo e si lascia trascinare dall'ideologia dominante. Ci aiuti comperando una o più copie di questo libro, diffondendolo, sostenendoci per farne avere una copia a ogni parlamentare, come abbiamo fatto nella battaglia (vinta) per evitare la Bonino presidente della repubblica. Il costo dell'intera operazione è 8500 euro.


Per fare la sua donazione con carta di credito o paypal cliché qui:
Per fare la sua donazione con bonifico bancario usi il seguente iban intestato a Fede & Cultura Associazione su Banco Posta IBAN: IT57V0760111700001013008808

Per fare la sua donazione su conto corrente postale n. 1013008808 intestato a Fede & Cultura Associazione.

Grazie per quello che potrà fare!

Prof. Giovanni Zenone Ph.D.
Presidente
Associazione Fede & Cultura

lunedì 15 aprile 2013

Conferenza stampa a Montecitorio contro Emma Bonino


Per informazioni sul libro clicca qui
Il presidente di Fede & Cultura, prof. Giovanni Zenone, invita alla conferenza stampa di presentazione del libro su Emma Bonino a Montecitorio, Hotel Nazionale, alle ore 12 di martedì 16 aprile. La conferenza stampa è organizzata da Giuristi per la Vita, col presidente Gianfranco Amato. Ci sarà la presenza di Stefano Spinelli, numerosissimi parlamentari, Danilo Quinto Autore del libro, il Prof. Zenone stesso.

sabato 13 aprile 2013

Ma perché poi una donna?

di Giovanni Zenone
Gli asini in coro ragliano "Una donna in Quirinale!". Anche tanti pseudo-cattolici del dialogo, del compromesso, della svendita dei valori non negoziabili ai saldi di fine stagione si sono uniti a questo coro ragliante. Non si trova chi si ponga la semplice domanda della ragione e della tradizione: ma perché mai ci vorrebbe una donna come presidente della nostra repubblica delle banane? Perché mai, poi, fra tutte le donne proprio una lesbica rinomata e incallita? Da quando in qua l'autorità è rappresentata dalla donna? Questo  empio progetto fa parte del gran disegno rivoluzionario che vuole sovvertire l'ordine naturale con una sua

venerdì 5 aprile 2013

Emma for Never!!!

No alla Bonino al Quirinale!  Le perversioni non possono essere istituzionalizzate fino a questo punto. Contribuisci a far sapere a ogni parlamentare chi e che razza di persona sia Emma Bonino! Fai la tua donazione perché ad ogni parlamentare arrivi martedì prossimo il libro scritto dall'ex tesoriere dei radicali Danilo Quinto. Scopri e poi svela le trame diaboliche che vorrebbero portare la Bonino nel palazzo  dei Papi.
Acquista il libro e scoprirai che i film horror a confronto sono rose e fiori...
Fai la tua parte!

Clicca per info e acquisti

giovedì 4 aprile 2013

No alla Bonino in Quirinale

di Giovanni Zenone
Clicca per info e acquisti
Non vogliamo che Emma Bonino, paladina dell'omosessualità, della droga libera, dell'aborto senza limiti, della transessualità, delle perversioni d'ogni più sordida specie diventi presidente della repubblica. Non possiamo accettare che la decomposizione della civiltà e dell'umanità diventi l'istituzione più alta della repubblica. Per scongiurare una tale iattura chiedo che sosteniate la campagna per inviare ad ogni parlamentare una copia del libro di Danilo Quinto "Emma Bonino dagli aborti al Quirinale?" che dobbiamo spedire entro tre o massimo quattro giorni per informare senatori e deputati di che razza di persona sia quella che una cosca politica trasversale vorrebbe ad occupare il palazzo dei Papi.
Per fare la tua donazione perché questo atto politico di civiltà che passa per l'informazione dei nostri politicanti versa la cifra che puoi all'iban IT59T0200811723000040977857 intestato a Fede & Cultura o al conto corrente postale n. 83065748 intestati a Fede & Cultura con causale "donazione no Bonino in Quirinale".
Diffondete questo messaggio perché la civiltà umana e cristiana non sia affogata nel fango radicale. Difendiamo la luce dalle

giovedì 7 febbraio 2013

Apostasia conclamata

di Giovanni Zenone
La Chiesa italiana si prostituisce a Monti. L'Osservatore Romano anche. Famiglia Cristiana fa pubblicità agli invertiti. La Cei fa grandi piani pastorali per offrire le chiese ai nemici  di sempre (nostri e della nostra fede), per trasformare le nostre parrocchie in moschee. Spende centinaia di milioni di euro in bubbole o per aiutare gli invasori, mentre i suoi figli languiscono in difficoltà spaventose. Il mio Vescovo mi licenzia dall'insegnamento cattolico perché la fedeltà

lunedì 4 febbraio 2013

Famiglia Cristiana è pro-gay!

Famiglia Cristiana è pro-Gay

di Mario Palmaro
“Mamma, mamma, che cos’è una lesbica?”. La mamma di Pierino ha un attimo di smarrimento, vacilla, cerca di organizzare la risposta, ma per prima cosa chiede al suo bambino: “Dove hai sentito quella parola? Al telegiornale, a scuola o forse al campo sportivo?”. “No mamma: l’ho letta su Famiglia Cristiana”. Al che la povera genitrice corre in soggiorno a sfogliare la gloriosa rivista cattolica dal nome rassicurante. E qui la povera donna scopre, con sgomento, che Pierino dice la verità. Perché nel numero 2 di Famiglia Cristiana di quest’anno, 13 gennaio, sulla terza di copertina campeggia una pagina di pubblicità

domenica 11 marzo 2012

La violenza dell'anticristo

La violenza è contraria al Regno di Dio, è uno strumento dell’anticristo. La violenza non serve mai all’umanità, ma la disumanizza.
(Papa Benedetto XVI all'Angelus dell'11 marzo 2011)

La violenza normativa e fiscale di Mario Monti sta portando l'Italia così violentata alla barbarie, alla disumanizzazione. La rapina dei beni della Chiesa, l'impoverimento degli italiani, molti dei quali cominciano ad essere costretti a migrare come ai tempi sciagurati della violenta unificazione d'Italia,

giovedì 6 ottobre 2011

Sesso

«Avanza un totalitarismo pedagogico che sottrae i bambini alle famiglie perché siano plasmati da insegnanti pubblici secondo programmi ideologici e alla moda», scrive Camillo Langone su «Libero» dell’1 settembre 2011 commentando questa notizia: «A partire dal nuovo anno scolastico ai bambini degli asili di Basilea verranno impartite lezioni con una Sex Box, una scatola del sesso piena di oggettini erotici, affinché imparino quanto sia piacevole toccarsi. (…) Nessuna possibilità di esenzione, magari l’educazione religiosa è facoltativa ma quella sessuale è obbligatoria». Interessante la citazione, a questo punto, di Milosz, lo scrittore polacco Nobel per la letteratura: «L’abbattimento di ogni barriera in questa nostra società permissiva si riduce essenzialmente al dominio del sesso». Già. Che tristezza. 

martedì 13 settembre 2011

Peggio dei pedofili

Riporto la coraggiosa lettera di protesta di Paolo Deotto, Direttore di Riscossa Cristiana, contro il Sindaco di Milano che vuole indottrinare i bambini dell'asilo con favole omosessuali. Come Zapatero, peggio dei pedofili!

Egregio Signor Sindaco,
se quanto riportano gli organi di informazione è esatto, il Comune di Milano, da Lei presieduto, avrebbe intenzione di introdurre negli asili comunali, come testo di lettura, il libro illustrato “Piccolo Uovo”, che presenta, sotto forma di fiaba, grossolane e gravissime falsificazioni, asserendo l'esistenza di “diversi tipi” di famiglie. Vi sarebbero così famiglie con due padri, omosessuali, ovviamente, o con due madri, i.c.s., o monogenitoriali, o (per ora, l'istruttivo libro lo concede...) con un padre e

lunedì 22 novembre 2010

Il Papa, il preservativo e gli imbecilli

In settimana, quando esce il libro-intervista del Papa, ne parleremo come merita. Oggi invece parliamo di imbecilli. Dalle associazioni gay a qualche cosiddetto tradizionalista, tutti a dire che il Papa ha cambiato la tradizionale dottrina cattolica sugli anticoncezionali. Titoli a nove colonne sulle prime pagine. Esultanza dell’ONU. Commentatori che ci spiegano come il Papa abbia ammesso che è meglio che le prostitute si proteggano con il preservativo da gravidanze indesiderate: e però, se si comincia con le prostitute, come non estendere il principio ad altre donne povere e non in grado di allevare figli, e poi via via a tutti?
Peccato, però, che - come spesso capita - i commentatori si siano lasciati andare a commentare sulla base di

venerdì 5 febbraio 2010

Niente comunione ai pederasti pubblici

In America ci hanno preceduto, ma ora anche un vescovo cattolico italiano propone la scomunica per i politici, primo fra tutti il governatore della Puglia.

«Non dare la comunione a Vendola e omosessuali conclamati», perché «la pratica omosessuale è un peccato gravissimo», ha affermato il vescovo emerito di Grosseto, mons. Giacomo Babini in un’intervista

domenica 22 giugno 2008

Bandiera della pace?

Città del Vaticano, 20 giu. (Adnkronos) - E' la croce di Cristo e non la bandiera arcobaleno il vero simbolo della pace. E' quanto afferma oggi l'agenzia di stampa vaticana 'Fides' in un lungo servizio dal titolo: 'L'arcobaleno: sincretismo o pace?'. La polemica è diretta verso quei religiosi, sacerdoti, uomini di Chiesa che hanno scelto di portare la bandiera arcobaleno come segno di pace nelle marce o l'hanno appesa ai campanili delle chiese preferendola alla croce. Ma in questo modo sembrano aver dimenticato i molteplici significati politici del vessillo. La bandiera è infatti stata, in tempi recenti, il simbolo prima dei movimenti della pace poi anche di quello no-global e infine, in Italia, è comparsa di nuovo nel simbolo elettorale della sinistra radicale.L'agenzia vaticana ricostruisce le ambigue radici storiche e culturali della bandiera per la pace. ''In realtà - spiega Fides - le origini vanno ricercate nelle teorie teosofiche nate alla fine dell''800. La teosofia (letteralmente 'Conoscenza di Dio') è quel sistema di pensiero che tende alla conoscenza intuitiva del divino'', ed è corrente filosofica presente da sempre nella cultura indiana. ''Diverse sono le versioni sull'origine di questa bandiera. Una di queste è riconosciuta ad Aldo Capitini (fondatore del Movimento Nonviolento) che nel 1961 la usò per aprire la prima Marcia per la Pace Perugia-Assisi. Un'altra segnala che la sua origine risale al racconto biblico dell'Arca di Noé e che quindi è un simbolo cristiano a tutti gli effetti. Un'altra ancora spiega che la bandiera arcobaleno è il simbolo della città di Cuzco, capitale dell'impero Incas. Fu scelta, dall'imperatore del tempo, perché in quella vallata ogni volta che pioveva si formavano degli arcobaleni brillantissimi. Dalla Francia arriva la spiegazione che quel vessillo è il simbolo del movimento delle cooperative francesi creato intorno al 1920. Un'altra viene fatta risalire al 1950, la bandiera fu utilizzata in America come simbolo della pace dalle associazioni pacifiste e nonviolente. Altri dicono che sia stata ''inventata'' dal filosofo Bertrand Russel nel 1956 in Inghilterra''. Non mancano poi i riferimenti al movimento gay - con una lieve variazione nella disposizione dei colori - che ha fatto dell'arcobaleno il suo segno di riconoscimento. Tuttavia la complessità spirituale che è all'origine del simbolo, il suo intrecciarsi con così numerosi fattori culturali, sociali e politici, ne fanno una ''valida sintesi per rappresentare il sincretismo'' che mischia filosofie orientali, new age, neopentecostalismo; tutto insomma, meno il messaggio cristiano nella sua essenzialità. ''Come mai - si domanda dunque l'agenzia vaticana - uomini di chiesa, laici o chierici che siano, hanno per tutti questi anni ostentato la bandiera arcobaleno e non la croce, come simbolo di pace?'

venerdì 1 febbraio 2008

Fecondazione artificiale... fra donne!

Scienziati britannici hanno annunciato di aver messo a punto una tecnica per 'trasformare' le cellule del midollo osseo della donna in spermatozoi, con il risultato di 'tagliare fuori' l'uomo dal processo del concepimento. Questa è una delle "conquiste" di una scienza sganciata dalla morale e dalla dignità del'uomo. Su questo tema ha parlato con chiarezza il Papa in questi giorni.
La "fecondazione artificiale extracorporea"; varie tecniche riproduttive, tra cui il "congelamento degli embrioni umani"; i "tentativi di clonazione umana" hanno "infranto la barriera posta a tutela della dignità umana". Lo afferma il Papa in un discorso alla assemblea plenaria della Congregazione per la dottrina della fede in cui invita anche la Congregazione a "seguire con particolare attenzione i problemi difficili e complessi della bioetica"."I nuovi problemi connessi, ad esempio, con il congelamento degli embrioni umani, con la riduzione embrionale, con la diagnosi preimpiantatoria, con le ricerche sulle cellule staminali embrionali e con i tentativi di clonazione umana - ha affermato il Papa - mostrano chiaramente come, con la fecondazione artificiale extracorporea, sia stata infranta la barriera posta a tutela della dignità umana". "Quando esseri umani, nello stato più debole e indifeso della loro esistenza - ha proseguito - sono selezionati, abbandonati, uccisi o utilizzati quale puro 'materiale biologico', come negare che essi siano trattati non più come un 'qualcuno' ma come un 'qualcosa', mettendo così in questione il concetto stesso di dignità dell'uomo?"Il magistero della Chiesa, ha detto Benedetto XVI, "non può e non deve intervenire su ogni novità della scienza, ma a il compito di ribadire i grandi valori in gioco e di proporre ai fedeli e a tutti gli uomini di buona volontà i principi e orientamenti etico-morali per le nuove questioni importanti". I "due criteri fondamentali per il discernimento morale in questo campo",ha precisato, sono il "rispetto incondizionato dell'essere umano come persona, dal suo concepimento fino alla morte naturale" e "il rispetto dell'originalità della trasmissione della vita umana attraverso gli atti propri di coniugi".

mercoledì 21 novembre 2007

Omofobia: citare il Papa diventa reato?

Il ministro per le Pari Opportunità Barbara Pollastrini vuole assicurare un’opportunità pari a quella degli spacciatori di droga di finire in galera ai cattolici che spacciano quel pericoloso oppio del popolo costituito dal magistero di Benedetto XVI. L’articolo 3 del testo di legge contro le discriminazioni sessuali e l’omofobia approvato in Commissione Giustizia della Camera prevede infatti la reclusione fino a tre anni per chi “diffonde in qualsiasi modo” “idee fondate sulla superiorità” ovvero “incita a commettere e commette atti di discriminazione” per motivi “fondati sull’orientamento sessuale o sull’identità di genere”.

A prescindere dal carattere vago e ideologico di nozioni come “idee fondate sulla superiorità” (per esempio: del matrimonio eterosessuale sulle unioni omosessuali?) e “identità di genere”, la norma apre la strada alla persecuzione dei cattolici che vogliano fare il loro dovere, cioè diffondano “in qualsiasi modo” il magistero pontificio. Si prenda, per esempio, un testo di questo genere: “La ‘tendenza sessuale’ non costituisce una qualità paragonabile alla razza, all’origine etnica, ecc. rispetto alla non-discriminazione. Diversamente da queste, la tendenza omosessuale è un disordine oggettivo”. “Vi sono ambiti nei quali non è ingiusta discriminazione tener conto della tendenza sessuale: per esempio nella collocazione di bambini per adozione o affido, nell’assunzione di insegnanti o allenatori di atletica, e nel servizio militare”. “Le persone omosessuali, in quanto persone umane, hanno gli stessi diritti di tutte le altre persone, incluso il diritto di non essere trattate in una maniera che offende la loro dignità personale. Fra gli altri diritti, tutte le persone hanno il diritto al lavoro, all’abitazione, ecc. Nondimeno questi diritti non sono assoluti. Essi possono essere legittimamente limitati a motivo di un comportamento esterno obiettivamente disordinato”. Non è in questione - ci mancherebbe - il diritto in uno Stato laico di dissentire da queste affermazioni. La domanda è se chi diffonde un testo di questo tipo, che certamente sostiene il fondamento giuridico - in alcuni ristretti ambiti - di una differenza di trattamento in relazione alla “tendenza omosessuale”, e la dichiara “un disordine oggettivo”, debba farsi tre anni di galera. Alla luce della semplice lettura della legge Pollastrini, la risposta è sì. Il problema è che i brani citati provengono da un testo ufficiale del magistero cattolico. Si tratta del documento Alcune considerazioni concernenti la risposta a proposte di legge sulla non discriminazione delle persone omosessuali emanato dalla Congregazione per la Dottrina della Fede il 23 luglio 1992 e firmato dall’allora cardinale Joseph Ratzinger.

Certo, il Papa è al di sopra e al di fuori delle leggi e anche delle sciocchezze della politica italiana. Ma la legge colpisce non solo l’autore ma anche chi “diffonda in qualunque modo” testi improntati a “idee di superiorità” della condizione eterosessuale o che rischino di “incitare alla discriminazione”. Come ricordava di recente il segretario della stessa Congregazione per la Dottrina della Fede, monsignor Angelo Amato, diffondere i documenti del magistero - e in particolare della sua Congregazione - è un preciso dovere dei fedeli laici, e non solo dei vescovi o dei sacerdoti, che comunque cadono anche loro, a differenza del Papa, sotto la giurisdizione della legge italiana. Tutti in galera?

Il documento del 1992 vedeva già la bufera in arrivo, e anticipava anche i passi successivi: “Includere la ‘tendenza omosessuale’ fra le considerazioni sulla base delle quali è illegale discriminare può facilmente portare a ritenere l’omosessualità quale fonte positiva di diritti umani, ad esempio, in riferimento alla cosiddetta ‘affirmative action’ o trattamento preferenziale nelle pratiche di assunzione. Ciò è tanto più deleterio dal momento che non vi è un diritto all’omosessualità che pertanto non dovrebbe costituire la base per rivendicazioni giudiziali. Il passaggio dal riconoscimento dell’omosessualità come fattore in base al quale è illegale discriminare può portare facilmente, se non automaticamente, alla protezione legislativa e alla promozione dell’omosessualità”. È questa la road map del centro-sinistra italiano?
17 novembre 2007
Massimo Introvigne (Presidente Cesnur)

Arte sacra