Tutti i libri di Giovanni Zenone e il meglio dell'editoria cattolica
li puoi trovare anche nella Libreria Fede & Cultura
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venerdì 22 novembre 2013

La sinistra italiana è felice

di Giovanni Zenone

Un volontario delle torture
Il governo comunista cinese ha deciso di chiudere tutti i laogai, cioè i lager dove sono utilizzati fino alla morte e oltre la morte decine di milioni di schiavi che permettono all'economia gialla di vendere a un quarto del prezzo le merci rispetto ai paesi civili. Nei laogai le donne sono stuprate e torturate in modi terrificanti al solo nominarli e inconcepibili. La bestialità umana e cinese fa schifo persino ai demoni. Gli uomini subiscono trattamenti analoghi. I turni di lavoro sono ben oltre le 18 ore di lavoro quotidiane. Alcune migliaia di schiavi sono immersi tutto il giorno a lavorare in acqua mescolata ad acidi che generano piaghe che non venendo curate portano alla morte in poche settimane. I feti degli aborti procurati sulle 

lunedì 15 aprile 2013

Conferenza stampa a Montecitorio contro Emma Bonino


Per informazioni sul libro clicca qui
Il presidente di Fede & Cultura, prof. Giovanni Zenone, invita alla conferenza stampa di presentazione del libro su Emma Bonino a Montecitorio, Hotel Nazionale, alle ore 12 di martedì 16 aprile. La conferenza stampa è organizzata da Giuristi per la Vita, col presidente Gianfranco Amato. Ci sarà la presenza di Stefano Spinelli, numerosissimi parlamentari, Danilo Quinto Autore del libro, il Prof. Zenone stesso.

venerdì 5 aprile 2013

Emma for Never!!!

No alla Bonino al Quirinale!  Le perversioni non possono essere istituzionalizzate fino a questo punto. Contribuisci a far sapere a ogni parlamentare chi e che razza di persona sia Emma Bonino! Fai la tua donazione perché ad ogni parlamentare arrivi martedì prossimo il libro scritto dall'ex tesoriere dei radicali Danilo Quinto. Scopri e poi svela le trame diaboliche che vorrebbero portare la Bonino nel palazzo  dei Papi.
Acquista il libro e scoprirai che i film horror a confronto sono rose e fiori...
Fai la tua parte!

Clicca per info e acquisti

giovedì 4 aprile 2013

No alla Bonino in Quirinale

di Giovanni Zenone
Clicca per info e acquisti
Non vogliamo che Emma Bonino, paladina dell'omosessualità, della droga libera, dell'aborto senza limiti, della transessualità, delle perversioni d'ogni più sordida specie diventi presidente della repubblica. Non possiamo accettare che la decomposizione della civiltà e dell'umanità diventi l'istituzione più alta della repubblica. Per scongiurare una tale iattura chiedo che sosteniate la campagna per inviare ad ogni parlamentare una copia del libro di Danilo Quinto "Emma Bonino dagli aborti al Quirinale?" che dobbiamo spedire entro tre o massimo quattro giorni per informare senatori e deputati di che razza di persona sia quella che una cosca politica trasversale vorrebbe ad occupare il palazzo dei Papi.
Per fare la tua donazione perché questo atto politico di civiltà che passa per l'informazione dei nostri politicanti versa la cifra che puoi all'iban IT59T0200811723000040977857 intestato a Fede & Cultura o al conto corrente postale n. 83065748 intestati a Fede & Cultura con causale "donazione no Bonino in Quirinale".
Diffondete questo messaggio perché la civiltà umana e cristiana non sia affogata nel fango radicale. Difendiamo la luce dalle

martedì 7 febbraio 2012

Scalfaro: prototipo dell'ipocrisia democristiana

SCOMPARE OSCAR LUIGI SCALFARO:
PER LUI LA DEMOCRAZIA CONTAVA PIU' DELLA VERITA'
In una intervista dichiarò che una legge dello Stato (come quella sull'aborto), anche se contraria al diritto naturale, deve essere accettata non soltanto di fatto, ma anche promossa!
di Marco Invernizzi
 
Nato nel 1918 da padre napoletano e madre piemontese, Oscar Luigi Scalfaro è morto il 29 gennaio all'età di 93 anni, dopo avere ricoperto le principali cariche istituzionali della Repubblica.
Studiò giurisprudenza e divenne magistrato giurando fedeltà allo Stato nel 1943, quando il fascismo stava uscendo di scena, ma ebbe ancora a che fare con i fascisti in quanto coinvolto come giudice in alcuni dei processi che portarono alla condanna a morte di molti, ritenuti ex fascisti; processi che lui stesso riterrà molti anni più tardi inquinati dal clima di odio ideologico nel quale si svolsero.
Tuttavia, già nel 1946 lascia la Magistratura per approdare in Parlamento alle elezioni per la Assemblea Costituente nelle fila della Dc, dove approda da cattolico militante nell'Azione Cattolica, alla quale si era iscritto a soli dodici anni.
Nel partito occuperà sempre posizioni di destra, appartenendo alla corrente di Mario Scelba prima e poi opponendosi con molti altri democristiani alla politica di centro-sinistra e a quella del compromesso storico, rispettivamente negli anni Sessanta e Settanta del secolo scorso. Ciò lo portò a

lunedì 24 ottobre 2011

Educazione democratica

Questa mattina ho avuto un fulgido esempio di educazione democratica. Una signora chinata con una sacchetto avvolto sulla mano raccoglieva gli escrementi del suo cane. La marcia della democrazia è lenta ma inesorabile. Si è cominciato mettendo sul trono degli usurpatori. Li si è sostituiti con un dittatore. Per poi imporre con un falso plebiscito la democrazia. Che dietro la faccia democristiana nascondeva la smorfia sardonica della massoneria. In breve si approvava la legge per il divorzio sino a quella sull'aborto. Grazie alla quale sino ad ora sono stati sterminati sei milioni di innocenti in nome della legge e a spese dei cittadini. Gli esecutori vengono premiati con lauti stipendi per spegnere i morsi della coscienza che li richiama al giuramento di Ippocrate di non usare la propria scienza per commettere aborto. Poi si è fatta crescere la sensibilità ecologica e animalista, talchè se si ammazza un bambino si viene premiati con lo stipendio, se si ammazza un gatto si va in galera fino a sei mesi. Ora si raccolgono gli escrementi degli animali con un guanto sottile un quarantesimo di millimetro, che permette di sentire il caldo e morbido bolo fecale e di prendervi dimestichezza. Presto ci sarà permesso di sposare il proprio cane o gatto e di mangiarne le feci in un'intimità democratica luminosa e progressiva. I 250mila feti assassinati ogni anno in nome del popolo sovrano nell'Italia democratica e di cui non si usi la carne per fare collagene per le creme di bellezza di donne e pederasti si userà per nutrienti e democratiche scatolette di cibo per cani e per gatti.

lunedì 30 maggio 2011

Premio del Mevd

Il momento in cui ricevo la targa-premio con la dicitura: "A Giovanni Zenone per il prezioso e infaticabile impegno di Fede & Cultura"
Sabato 28 maggio numerose famiglie, religiosi e sacerdoti da diverse parti d’Italia (da Trento a Roma, da Trieste a Torino, da Genova a Verona, da Milano a Firenze e da tante altre città) si sono ritrovate in Piazza Malvezzi davanti al Duomo di Desenzano per manifestare insieme per la Vita, contro la “cultura della morte” disgregatrice della nostra società. Lungo il percorso, in gran parte snodato attraverso stradine di campagna, si è proceduto marciando e gustando, allo stesso tempo, pregevoli scorci suggestivi dell’incantevole lago di Garda, resi ancor più limpidi dal fortunale abbattutosi in quei luoghi lacustri il giorno precedente. Anche la temperatura era assai gradevole, così come la lunga carovana di persone che liberamente ha marciato, pregato e cantato fino alla splendida Abbazia benedettina di Maguzzano

sabato 28 maggio 2011

Mancino, per di più

Non ho mai avuto nessuna fiducia in Barak Hussein Obama, presidente degli Usa. Per molti motivi. Per di più, e a conferma della mia diffidenza, ho scoperto che è mancino. 

domenica 24 ottobre 2010

Sotto-popolazione

Persone malinformate o più bugiarde del diavolo dicono che siamo in troppi sul pianeta. E finanziano l'aborto, la sterilizzazione, il figlio unico, l'omosessualità e (paradossalmente) la fecondazione artificiale. La verità è che siamo troppo pochi. Infatti, come dice l'Ansa di oggi - solo col cibo che si butta via si potrebbero sfamare altri tre miliardi di persone - e non certamente con parametri indiani o africani.

lunedì 4 ottobre 2010

Nobel allo sterminio

Robert Edward ha ricevuto, dall'ineffabile Comitato Nobel, il premio per la medicina. I suoi meriti sarebbero l'aver inventato la fecondazione artificiale. Per suo merito - si dice - sono nati 4 milini di bambini. Si tace però che per suo merito sarebbero stati uccisi trentasei milioni di bambini. Infatti la proporzione di "riuscita" della fecondazione artificiale, o meglio, la proporzione fra i bambini che nascono e coloro che invece vengono soppressi perchè "soprannumerari" è di uno a nove.
Che il premio Nobel fosse ormai espressione mondiale dell'ideologia anti-umana e anti-cristina era una certezza cosolidata da quando l'aveva ricevuto Dario Fo per la letteratura e addirittura l'abortista Obama per la pace. Con questo Nobel il Comitato Nobel persevera diabolicamente sulla via del male.
Robert Edward meriterà forse fra breve (ha 84 anni) il premio eterno per essere il padre dell'aborto, il più grande genocidio occultato. Colui che è omicida e menzognero si da principio - Satana - glielo assegnerà con rabbiosa allegria: fuoco eterno, dolore e stridore di denti.
Per avere informazioni sulla tecnica con la quale si è fatto passare l'aborto per una "conquista civile" (Prodi) e sulla abortività della fecondazione artificiale si leggano gli ottimi "Storia dell'aborto" e "Scritti di un Pro-life" di Francesco Agnoli.

lunedì 14 aprile 2008

Aborto e divorzio, peccati gravissimi

Il giudizio etico della Chiesa a riguardo del divorzio e dell’aborto procurato è chiaro e a tutti noto: si tratta di colpe gravi che, in misura diversa e fatta salva la valutazione delle responsabilità soggettive, ledono la dignità della persona umana, implicano una profonda ingiustizia nei rapporti umani e sociali e offendono Dio stesso, garante del patto coniugale ed autore della vita. E tuttavia la Chiesa, sull’esempio del suo Divino Maestro, ha sempre di fronte le persone concrete, soprattutto quelle più deboli e innocenti, che sono vittime delle ingiustizie e dei peccati, ed anche quegli altri uomini e donne, che avendo compiuto tali atti si sono macchiati di colpe e ne portano le ferite interiori, cercando la pace e la possibilità di una ripresa.
Per leggere l'intero intervento del Papa clicca qui

mercoledì 26 marzo 2008

!Mamma la Turco!

Occorre smascherare le vere intenzioni di chi, come Livia Turco, lavora solo per affermare il diritto della donna all’autodeterminazione. Affermare di essere dalla parte della vita del nascituro, e nello stesso tempo impegnarsi per “la riduzione dei tempi di attesa” della procedura abortiva è una contraddizione che solo la totale perdita della ragione può tenere insieme. Il Comitato Verità e vita ricorda al Ministro Turco che nel 1996 il Comitato nazionale di bioetica ha dichiarato che ‘il concepito è uno di noi’. Rendere più “rapido” l’accesso all’aborto significa, dunque, rendere più rapida ed efficiente la catena che conduce alla uccisione di un essere umano innocente. Chi lavora per rendere più veloce una forma di omicidio legalizzato non è certamente un difensore della vita umana.

Per il Comitato Verità e Vita
Il Presidente
Mario Palmaro
Leggi il comunicato integrale

domenica 9 marzo 2008

Sì alla Vita, senza condizioni!

"L'uomo rimane uomo con tutta la sua dignità, anche quando è un embrione o in stato di coma".
Papa Benedetto XVI

sabato 2 febbraio 2008

Una moratoria anche sulla fecondazione artificiale

A cominciare dagli ospedali cattolici.

"Con la fecondazione artificiale extra-corporea, é stata infranta la barriera posta a tutela della dignità umana." Le parole di Benedetto XVI - rivolte giovedì 31 gennaio 2008 ai partecipanti alla Sessione Plenaria della Congregazione per la Dottrina della Fede - riaffermano con forza una verità scomoda e tremenda: ogni tecnica di fecondazione artificiale che produce embrioni fuori dal corpo della donna è un attentato alla dignità dell'uomo.
Il testo competo del comunicato è consultabile all'indirizzo
http://www.comitatoveritaevita.it/pub/comunicati_read.php?read=110
Tramite il sito potrete consultare i precedenti comunicati stampa, nonchè altro materiale pro-life del Comitato Verità e Vita.

venerdì 1 febbraio 2008

Fecondazione artificiale... fra donne!

Scienziati britannici hanno annunciato di aver messo a punto una tecnica per 'trasformare' le cellule del midollo osseo della donna in spermatozoi, con il risultato di 'tagliare fuori' l'uomo dal processo del concepimento. Questa è una delle "conquiste" di una scienza sganciata dalla morale e dalla dignità del'uomo. Su questo tema ha parlato con chiarezza il Papa in questi giorni.
La "fecondazione artificiale extracorporea"; varie tecniche riproduttive, tra cui il "congelamento degli embrioni umani"; i "tentativi di clonazione umana" hanno "infranto la barriera posta a tutela della dignità umana". Lo afferma il Papa in un discorso alla assemblea plenaria della Congregazione per la dottrina della fede in cui invita anche la Congregazione a "seguire con particolare attenzione i problemi difficili e complessi della bioetica"."I nuovi problemi connessi, ad esempio, con il congelamento degli embrioni umani, con la riduzione embrionale, con la diagnosi preimpiantatoria, con le ricerche sulle cellule staminali embrionali e con i tentativi di clonazione umana - ha affermato il Papa - mostrano chiaramente come, con la fecondazione artificiale extracorporea, sia stata infranta la barriera posta a tutela della dignità umana". "Quando esseri umani, nello stato più debole e indifeso della loro esistenza - ha proseguito - sono selezionati, abbandonati, uccisi o utilizzati quale puro 'materiale biologico', come negare che essi siano trattati non più come un 'qualcuno' ma come un 'qualcosa', mettendo così in questione il concetto stesso di dignità dell'uomo?"Il magistero della Chiesa, ha detto Benedetto XVI, "non può e non deve intervenire su ogni novità della scienza, ma a il compito di ribadire i grandi valori in gioco e di proporre ai fedeli e a tutti gli uomini di buona volontà i principi e orientamenti etico-morali per le nuove questioni importanti". I "due criteri fondamentali per il discernimento morale in questo campo",ha precisato, sono il "rispetto incondizionato dell'essere umano come persona, dal suo concepimento fino alla morte naturale" e "il rispetto dell'originalità della trasmissione della vita umana attraverso gli atti propri di coniugi".

lunedì 14 gennaio 2008

Consiglieresti di abortire?

Domanda: Se conoscessi una donna incinta, malata di sifilide, che avesse già otto figli, di cui tre sordi, due ciechi e uno ritardato mentale, le consiglieresti di abortire? Se hai risposto “sì”, hai appena contribuito a eliminare… Ludwig van Beethoven.
(Andrea Tornielli)

martedì 8 gennaio 2008

Aborto: la battaglia culturale non accetta tiepidezze

"Molti cattolici impegnati nella politica hanno preoccupazioni giuste. Non sono tra coloro che imputano alla Dc (e ai suoi eredi) eccessi di diabolica prudenza nella gestione della valanga indifferentista che negli ultimi decenni ha afferrato il mondo e, in parte, l’Italia. La 194 fu il massimo del minimo (danno), la prudenza nel maneggiarla è comprensibile. Ma la battaglia culturale, quella no, non sopporta secondo me tiepidezze". Sono le parole che Giuliano Ferrara ha scritto su “Il Foglio” dell’8 gennaio in risposta a un lettore che ironizzava sulla prudenza invocata da Pier Ferdinando Casini a proposito di Legge 194. Aldilà del giudizio contingente, Ferrara tocca un nodo cruciale che aiuta a leggere le diverse reazioni dei cattolici al ciclone che lo stesso Ferrara ha scatenato proponendo una moratoria internazionale sull’aborto, impegnandosi a un digiuno vero durante le feste di Natale per sostenerlo, e impegnando Il Foglio in una battaglia culturale e giuridica - un emendamento alla Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo - che non ha precedenti nel nostro Paese.L’iniziativa di Ferrara ha immediatamente fatto invecchiare le diatribe delle precedenti settimane in casa cattolica intorno alla presunta “immodificabilità” della Legge 194. Ferrara, e le reazioni che ha suscitato, dimostra che di modifiche alla 194 si può parlare eccome. Non che questo garantisca la sua modifica, ma è apparso evidente che l’autocensura su questo tema equivale alla complicità.Tornando alla frase citata all’inizio, ciò che appare importante sottolineare è che giustamente Ferrara divide il compito del politico da chi politico non è. E se in politica è necessario essere prudenti per non compromettere il miglior risultato possibile, sul piano culturale “le tiepidezze” sono inaccettabili. Ecco il punto sulla posizione dei cattolici: leggendo le paginate del Foglio dedicate ai messaggi e alle adesioni dei lettori, si capisce che la base cattolica, singoli fedeli, famiglie e associazioni, sta aderendo con entusiasmo all’iniziativa di Ferrara, con cui è in perfetta sintonia. Molta più prudenza e distinguo vari si trovano invece - a parte i politici - nelle dichiarazioni di alcuni leader e opinionisti. Si ha l’impressione che a volte, in chi dovrebbe condurre la battaglia culturale, prevalga una preoccupazione politica che non gli dovrebbe essere propria. Ci auguriamo che la spinta che arriva dalla base trascini - come già accaduto a proposito della Legge 40 - anche i vertici. Anche per evitare che a proposito della Legge 194 nel trentennale della sua approvazione - si affermino delle convinzioni errate sulla dottrina morale e sociale della Chiesa.
Riccardo Cascioli

Arte sacra