Non ho mai avuto nessuna fiducia in Barak Hussein Obama, presidente degli Usa. Per molti motivi. Per di più, e a conferma della mia diffidenza, ho scoperto che è mancino.
Amélie Nothomb è una felice scrittrice di racconti lunghi o romanzi brevi che narrano la vita, le nevrosi, le perversioni, le gioie insoddisfatte di giovani donne che forse sono sempre il suo alter-ego. Questo romanzo racconta la terribile disillusione subìta da una sedicenne introversa e senza amici, figlia unica, che crede di aver trovato finalmente un'amica, la frizzante, seduttrice e fascinosa Christa, l'idolo della scuola. L'illusione è subito spezzata dal vero volto di quella che più che Christa si rivela un'Antichrista. Sorrisi davanti agli altri ma poi, a tu per tu, un diavolo di egoismo, malvagità, dispetti, cattiverie bugie gratuite che alimentano la sua fame insaziabile di fare del male, di umiliare, di far sentire inferiore l'amica. L'autrice stupisce sempre per l'arguzia delle analisi psicologiche del mostro e della sua vittima. La vittoria del male sull'onestà e sulla cultura è il dramma che pervade tutto il romanzo, unito al tradimento
Se qualcuno ha poco tempo per formarsi una coscienza retta e perciò cattolica sulla questione unioni omosessuali, riporto poche righe da documenti di Santa Romana Chiesa, vincolanti, perciò obbligatori per chi è cattolico, politico o non politico che sia. Questo intervento credo poi che sia utile orientamento ai cortesi lettori che in questi giorni mettono commenti su questo blog. “Cristo ha dotato i pastori del carisma dell'infallibilità in materia di fede e di costumi” ( Catechismo della Chiesa Cattolica n. 890 ). “I cristiani, nella formazione della loro coscienza devono considerare diligentemente la dottrina sacra e certa della Chiesa . Infatti per volontà di Cristo la Chiesa Cattolica è maestra di verità ” ( Documenti del Concilio Vaticano II, Dignitati humanae, n. 14 c ). “Tutti i fedeli sono tenuti ad opporsi al riconoscimento legale delle unioni omosessuali , i politici lo sono in particolare, nella linea di responsabilità che è loro propria... Sono da tenere presenti le se
Clicca Ho letto questo libro per capire come fosse la vita a inizio '900 in Vietnam, l'Indocina colonia francese dove andò a far fortuna mio bisnonno e dove vissero i miei nonni e mio padre fino al 1948. Il romanzo è la storia del rapporto difficile tra una madre vedova e piena di problemi e fissazioni a causa di un affare andato male che ha portato la famiglia sull'orlo della povertà e i suoi due figli, uno maschio appassionato di auto e musica - sempre la stessa, ascoltata sul grammofono - e una femmina - sempre in attesa di un uomo che la porti via da quella pianura desolata e improduttiva sul bordo del Pacifico. Al di là di questo rapporto complesso e malato traspare la realtà della colonna francese che fu per molti un miraggio che si risolse in delusione o fallimento, anche - ma non solo - grazie alla complicità di funzionari coloniali francesi che abusavano dei loro poteri illudendo i nuovi coloni e poi depredandoli. Masse di illusi si sfiorano con la classe alta degl
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